Dark, golden, tripel la grande famiglia delle Belgian Strong Ale

I più grandi bevitori di birra al mondo sono i cechi, con oltre 143 litri pro capite annui. Se però si tenesse conto anche del tenore alcolico medio delle birre consumate, allora il primato spetterebbe probabilmente ai belgi. 

Rispetto a tutte le altre, infatti, la cultura brassicola del Belgio tradizionalmente predilige birre mediamente forti, tanto che gran parte delle creazioni dei birrifici locali rientra nella grande famiglia delle Belgian Strong Ale.

 

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Le Belgian Strong Ale

Come si può intuire, questa classificazione pone criteri molto vaghi e in generale presuppone un contenuto alcolico relativamente alto. Per distinguere meglio le birre appartenenti alla categoria, di regola si effettua allora una distinzione "cromatica" tra Belgian Golden Strong Ale e Belgian Dark Strong Ale.

In realtà, si possono inserire nella categoria anche alcuni stili nati originariamente nei monasteri trappisti, come Tripel e Dubbel. Nonostante condividano ovviamente diversi tratti in comune, ognuna di queste tipologie possiede peculiarità uniche. Vediamole insieme.

 

Le caratteristiche comuni alle birre del Belgio

Detto dell'alto tenore alcolico, tutte le Belgian Strong Ale condividono altre importanti caratteristiche riconducibili sostanzialmente al lievito. Sono, infatti, birre ad alta fermentazione e tendono a rendere questo ingrediente protagonista, che si esprime con esteri e fenoli in maniera diversa da caso a caso.

In aggiunta, sono tutte birre che subiscono una rifermentazione in bottiglia e quindi tendono ad evolvere nel tempo. Infine un altro punto in comune è la schiuma, generalmente abbondante e persistente.

 

Belgian Golden Strong Ale

La versione "chiara" delle Belgian Strong Ale fece la comparsa nel panorama brassicolo internazionale dopo la Grande Guerra, quando i birrifici del Belgio cercarono di combattere la crescente popolarità delle Pilsner con nuovi prodotti.

Le Belgian Golden Strong Ale sono allo stesso tempo complesse e delicate, con aromi di frutta (mela, pera, agrumi) e una leggera percezione speziata. Sono birre facili da bere nonostante la gradazione alcolica (7,5% - 10,5%), tendenzialmente secche e discretamente carbonate.

 

Belgian Dark Strong Ale

La controparte "scura" della tipologia eleva ulteriormente il concetto di complessità, nonché il tenore alcolico (8% - 12%). Sono birre che si presentano con una schiuma generosa e un colore tra l'ambrato carico e il marrone scuro.

Il profilo aromatico è dominato da note di frutta secca e sotto spirito, miele di castagno e spezie (pepe, vaniglia). L'alcol regala morbidezza al palato e accompagna la bevuta come un caldo abbraccio. In questa tipologia si fanno generalmente rientrare anche le Quadrupel trappiste, distinguibili per una maggiore secchezza.

 

Tripel

Le Tripel beer sono birre chiare, che ricordano le Belgian Golden Strong Ale sia a livello cromatico (in realtà sono un po' più cariche) sia a livello organolettico. Rispetto a queste ultime però possiedono un corpo più pieno, una trama maltata più evidente e un profilo aromatico caratterizzato non solo dagli esteri (frutta a polpa gialla, agrumi, banana) ma anche dai fenoli (pepe, chiodi di garofano).

La presenza del luppolo non è indifferente e, sebbene si distinguano per un attacco dolce, tendono a chiudere con una decisa secchezza e un piacevole amaro. Questi elementi le rendono bevibili in maniera stupefacente, nonostante l'alto contenuto alcolico (7,5% - 9,5%).

 

Dubbel

Anche le Dubbel nacquero all'interno dei birrifici trappisti: la loro origine risale al Medioevo e furono riscoperte a metà del XIX secolo dopo l'era napoleonica. Sono birre di colore ambrato carico, spesso con riflessi rossastri, e tendenzialmente dolci.

Si contraddistinguono per un ventaglio aromatico assai complesso, nel quale convivono splendidamente i contributi del malto e del lievito: è possibile distinguere da una parte note di caramello, miele di castagno e addirittura cioccolato; dall'altra intensi toni fruttati riconducibili alle prugne, ai datteri, all'uva sultanina e, talvolta, alla banana e alla mela. In più è possibile rinvenire sfumature speziate (chiodi di garofano, pepe). Il corpo è pieno e nel complesso risultano eleganti nonostante la loro opulenza. Hanno un contenuto alcolico leggermente inferiore rispetto alle altre Belgian Strong Ale (6% - 7,5%).

In conclusione, dunque, possiamo dire che quella delle Belgian Strong Ale è una famiglia dalle tante sfumature non solo di colore, ma anche di sapori e aromi.


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