I piatti da abbinare a birre di stile belgian strong ale

Dieci esperti birrari vi suggeriranno altrettanti diversi abbinamenti ideali, ma tutti saranno concordi nel celebrare la versatilità a tavola degli stili brassicoli belgi.

Qual è il segreto di queste preziose armi segrete nelle tenzoni tra bicchieri e fornelli?

 

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Conoscere lo stile per conoscere l’abbinamento

La loro complessità è un elemento di cruciale importanza: i ceppi di lievito di origine belga, lavorando ad alte temperature di fermentazione (oltre i 20°C) sviluppano composti aromatici come esteri,fenoli e aldeidi.

  • I primi hanno aromi fruttati, con una tavolozza di possibilità che varia dalla scorza d'arancia alle pesche, all'albicocca fino alla pera matura, alla nespola e alla banana.
  • I fenoli si caratterizzano invece per le fragranze speziate che trascolorano dal chiodo di garofano alla noce moscata e alla cannella fino a plurime varietà di pepe.
  • Le aldeidi portano con sé dei memento di frutta a guscio e disidratata: dalla mandorla, al dattero, al fico e alla prugna secchi fino all'uva sultanina o cilena.

Queste famiglie aromatiche hanno peraltro il loro risvolto demoniaco: esteri, fenoli e aldeidi fuori controllo possono infatti diventare difetti di una birra e pregiudicarne la qualità.

Concentrandoci sugli aspetti positivi, però, questa policromia di aromi e sapori rende le birre dal DNA belga colme di potenziali ponti gustativi verso analoghi sentori nel cibo: il profumo e il retrogusto di mandorla in una birra diventano così la chiave per abbinare, in affinità, una piatto che comprenda quel frutto in qualsivoglia forma.

L'eventuale presenza di aromi speziati nella bevanda rende poi possibile giocare sul completamento: accosto una birra dall'aroma di pepe bianco o coriandolo ad un piatto che non li contenga e creo in tal modo la sinergia.

Carbonazione vivace e grado alcolico medio-alto, altre caratteristiche frequenti nelle tipologie belghe, sono infine sensazioni boccali che giocano un fondamentale ruolo di contrasto dell'untuosità, grassezza e succulenza di un piatto.

I piatti da abbinare alle Belgian Strong Ale

In particolare le Belgian Dark Strong Ale, tipologia poco di moda tra i beer geek ma estremamente vocata al matrimonio gastronomico, grazie a bouquet che comprendono frutta secca e disidratata, cacao, punte pepate e un rispettabile tenore alcolico congiunto a un elevata secchezza, possono avventurarsi in plurimi percorsi di abbinamento con piatti dotati di complessità di struttura e persistenza gustativa tali da reggere l'abbraccio di una birra poderosa e potente.

Il ragù, sia nella variante bolognese che nella napoletana, trova in questa tipologia birraria un degno pendant: la prevalenza dolce della birra contrasta la sapidità del sugo ed esalta la componente amidacea della pasta, alcol e carbonazione tagliano la succulenza mentre le punte speziate della bevanda e del piatto si uniscono ed enfatizzano e la secchezza finale chiude adeguatamente il sorso ripulendo a dovere la bocca.

Se ad essere condita con il ricco di sugo di carne è una lasagna al forno, inoltre, l'aroma di zucchero brunito tipico di queste birre va a creare un magnifico ponte con la crosticina della lasagna, specie negli angoli a contatto con la teglia.

Per un analogo meccanismo, una forte ambrata o scura di ispirazione belga si sposa con soddisfazione anche a un tradizionale spezzatino o stufato, che ha la sua variante territoriale nella carbonade flamande, in cui la birra è utilizzata anche in cottura.

La cacciagione al forno, anatra, fagiano e oca in particolare, con l'accompagnamento di una composta di albicocche o arance, è un altro terreno di gioco su cui sperimentare con soddisfazione un abbinamento.

Allontanandosi dai confini europei, il mrouzia, tajine marocchino di agnello con prugne e mandorle e arricchito da cannella, zenzero, zafferano, curcuma e pepe sembra un piatto appositamente creato per esaltare la componente speziata di queste birre, che accompagnano con successo anche le carni in agrodolce della cucina cinese.

Dal carrello dei formaggi possiamo scegliere senza esitazione un blu del Moncenisio o un Morbier, che saranno limati nelle loro componenti più selvagge e contrappuntati con un tocco di pera, albicocca o nespola matura senza nemmeno dover aprire vasetti di composte o confetture.

Una Belgian Dark Strong Ale non ci lascia soli nemmeno con il dessert: gli esemplari con più sentori di toffee e marmellata di agrumi troveranno il loro amore con pasta frolla, pera e mela al forno, cannella, uvetta e glasse all'arancia, le sorelle più tostate possono approcciare anche cioccolati al latte, mandorlati, nougat e praline con ganache delicate.


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