Xyauyù Baladin La storia 

Tutto inizia nel 2004 da una visione di Teo: trasformare un tipico difetto delle birre - l’ossidazione - in un loro punto di forza. È così che iniziano lunghi anni caratterizzati da sperimentazioni e prove fino ad arrivare alla creazione di un barley wine unico al mondo: Xyauyù. Un nome particolare, difficile da dimenticare, che nasce dall’innocente fantasia di Wayan - secondogenita di Teo, all’epoca di tre anni - e dal nome della sua figlia immaginaria Xyauyù, appunto.

Dalla sua nascita, Xyauyù ha conquistato tutti; il suo successo, inoltre, è stato segnato da diversi premi e vittorie. Non c’è da stupirsi, dunque, se mastro Teo ha deciso di allargare la famiglia di questi barley wine creandone nuove ed inedite varianti. Le Xyauyù diventano così tre - Oro, Argento e Rame - ma, ad oggi, di queste permane solo la versione Oro accanto a diverse edizioni speciali: Barrel, affinata in botti di rum; Fumè, affinata in botti di whisky scozzese; Kentucky, con infusione di tabacco del sigaro Toscano e Kioke, affinata in una botte tradizionale giapponese per la fermentazione della soia.