Articolo a cura di Simonmattia Riva, Biersommelier
Dove fallisce la scienza subentra la pasticceria (Anonimo)
Molto spesso i neofiti nel mondo birrario artigianale si sorprendono quando si parla di birre adatte alla stagione invernale, di specialità brassicole perfette per abbinarsi a un voluttuoso dessert natalizio o addirittura della possibilità di accompagnare con birre un intero pranzo o cenone festivo.
Baladin ha, fin dai suoi albori, costantemente cercato e ottenuto un rapporto privilegiato con il mondo della ristorazione e, inoltre, si è sempre distinto per un considerevole numero di birre particolarmente adatte ad essere fruite come “coccola” da fine pasto o a riscaldare le umide e brumose serate della stagione fredda.
Nöel Gentile, la nuova specialità natalizia firmata da Teo Musso, rappresenta infatti un intreccio di numerose altre storie generatesi nella maison di Piozzo: nasce dalla matrice della Nöel, una bruna, corposa e avvolgente birra di Natale baciata da un successo così clamoroso da entrare nella gamma delle produzioni fisse di Baladin con il proprio nome capovolto specularmente in Leön.
Dal momento però che Natale non è tale senza qualcosa di speciale e, soprattutto, senza delle gradite sorprese, a casa Baladin si è radicata la tradizione di proporre per il periodo festivo di fine anno edizioni speciali della Nöel caratterizzate da ingredienti aggiuntivi sempre diversi: per il 2021 la scelta è caduta sulla nocciola tonda gentile, uno dei tesori dell'agricoltura e della gastronomia piemontesi che Teo Musso, sempre devoto al suo territorio, aveva già impiegato in passato per un'edizione speciale della Super.
La nocciola, ingrediente il cui utilizzo nella birrificazione richiede grande perizia e conoscenza a causa dell'elevato contenuto di oli e acidi grassi, è presente in ricetta nella misura del 3% ed è aggiunta al mosto a fine bollitura, la stessa fase in cui in altre birre di Baladin vengono aggiunte le spezie, impiegando il panello, ovvero la parte fibrosa del frutto, nonché, previa delicata tostatura, la pellicina che ricopre la nocciola.
L'elegante bottiglia da 75 cl viene presentata in una confezione in cartone contraddistinta dai più classici colori natalizi, rosso, bianco e oro, e chiusa da un tappo in sughero nascosto da una capsula adesiva sempre color oro.
Una volta stappata, Nöel Gentile chiede di essere versata in un ampio calice a tulipano ad una temperatura non inferiore ai 10-12°C al fine di esprimere tutta la sua ricchezza aromatica e gustativa.
Il colore bruno, impreziosito dai bei riflessi rubini, ricorda un tramonto invernale. La schiuma, dell'armonico crepitio, è di colore ocra e dalla bolla decisamente fine.
La prima olfazione mostra la nocciola molto in evidenza e assolutamente in prima fila, al contorno emergono poi note di cacao amaro, zucchero panela, toffee, fico e prugna essiccati.
Chiudere gli occhi e inspirare qualche secondo dal bicchiere significa staccare il biglietto d'ingresso per un viaggio virtuale in pasticceria: ricordi di tiramisù, budino al cioccolato, wafer alla nocciola, bonet piemontese, fudge al cioccolato e torta paesana brianzola si avvicendano nella mente e forniscono altrettanti suggerimenti per un goloso abbinamento.
Un'ulteriore attesa, perché Nöel Gentile è una birra da gustare decisamente con calma e a piccoli sorsi, regala l'avvento del classico sentore di dattero, che segna molte produzioni di Baladin, nonché opulente note fruttate di pera passacrassana molto matura e pesca al forno.
Al sorso rivela una frizzantezza sottile ma ben presente e persistente che snellisce il corpo, giustamente rotondo, e ben si sposa alla texture cremosa e vellutata.
Toffee e nocciola segnano l'ingresso in bocca con una dolcezza imponente, mentre sull'arcata palatale emerge una componente di esteri fruttati, pera in prima battuta, e di cacao che, unite, ricordano una crostata di cioccolato e pere. A medio palato torna poi la nocciola tostata a creare, in sinergia con il persistente carattere di cacao, una sensazione di crema alla nocciola con la dolcezza appena temperata da una punta tostata.
Anche nel finale la dolcezza è prevalente, mentre nel retrolfatto torna tutta l'aromaticità della nocciola accompagnata da una nota di amarena candita. Per chi non amasse una moltiplicazione di dolcezza una buona strategia è di abbinare Nöel Gentile, anziché a un dessert, a una pietanza ricca di sapidità e toni umami come uno stracotto di manzo speziato, la coda alla vaccinara o un formaggio stagionato a pasta dura.
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