Uno dei fenomeni che negli ultimi anni sta caratterizzando il mondo della birra artigianale è la diffusione di creazioni affinate in legno, che potremmo definire più semplicemente “birre in botte”. Il ricorso alle botti da parte dei moderni birrifici è il segnale di una moda crescente, tuttavia l’uso di questo recipiente nella storia della bevanda è tutt’altro che nuovo.
Sin dall’antichità le botti hanno rappresentato il contenitore più importante per i generi alimentari: in particolare, a perfezionarne l’utilizzo nella produzione brassicola furono le popolazioni barbariche. Tuttavia non serve andare così indietro nel tempo per trovare segni dell’impiego delle botti, poiché vi si ricorreva ancora ampiamente fino a non molti decenni fa. Ancora oggi alcuni birrifici tradizionali le utilizzano come “semplici” recipienti al posto di fusti e cask di metallo, tuttavia la loro moderna diffusione è ormai finalizzata all’affinamento della birra.
Le cosiddette “birre barricate” prendono dunque ispirazione dalle antiche consuetudini produttive di un tempo, tuttavia è importante chiarire che in passato i birrifici cercavano di ridurre il più possibile il sapore di legno nel prodotto finale. Oggi invece questo elemento è espressamente ricercato e rientra in uno degli effetti tipici delle maturazioni in botte: il contenitore è usato per arricchire il ventaglio aromatico della birra, infondere un carattere particolare al prodotto finale e, in alcuni casi, smussare alcune asperità.
Gli stili che si adattano di più a questo processo sono ovviamente quelli più indicati per gli invecchiamenti, tra cui i Barley Wine, le birre da meditazione per eccellenza. Questa tipologia fa parte dell’antica tradizione britannica delle birre “stale” (birre da invecchiamento, per l’appunto), che, grazie al loro elevato tenore alcolico e a un profilo piuttosto complesso, possono riposare in botte per periodi molto lunghi.
La maturazione in legno ha svariati effetti sulla birra in botte:
Chiaramente il birraio dovrà tenere in considerazione tutte queste variabili nel momento in cui decide di affinare in botte una sua creazione. Servono molta abilità e competenze specifiche, oltre a un monitoraggio costante dell’evoluzione del prodotto nel tempo. Infine, un elemento che spesso viene sottovalutato è la qualità stessa della botte, che deve essere considerata alla stregua di un qualsiasi altro ingrediente. Lo stato e la fattura di una botte rappresentano caratteristiche decisive nella riuscita di una birra affinata in legno.
Nonostante in passato fossero utilizzate come contenitore primario, oggi le botti sono impiegate da molti birrifici per affinare alcune produzioni particolari, con effetti molto evidenti sul risultato finale.