Chiudi gli occhi e pensa a un'estate italiana. È quasi impossibile non visualizzare una bevanda dal colore unico, che richiama il sole e promette una sferzata di freschezza immediata.
La cedrata non è solo una bibita, è un'icona, un sorso che profuma di ricordi, vacanze e pomeriggi spensierati.
Ma dietro questo simbolo del Made in Italy si nasconde una storia affascinante e una ricetta precisa.
La cedrata è una bibita gassata e analcolica, ottenuta dall'infusione delle scorze di cedro (Citrus medica), un agrume maestoso, più antico di arancia e limone, caratterizzato da una buccia spessa e incredibilmente profumata.
La sua storia è legata a doppio filo con il Sud Italia, in particolare con la Calabria e la sua celebre "Riviera dei Cedri". È in questa terra, baciata dal sole, che cresce il pregiato Cedro Diamante, una varietà unica al mondo.
Fu proprio qui che, nel corso del Novecento, l'intuizione di alcune aziende pioniere trasformò questo frutto prezioso in una bevanda destinata a diventare un'icona nazionale, raggiungendo l'apice della popolarità negli anni del boom economico.
Oggi, la cedrata vive una seconda giovinezza, spinta da un desiderio di riscoperta dei sapori autentici e vintage.
La ricetta tradizionale, cuore della sua bontà, è un inno alla semplicità.
Gli ingredienti della cedrata sono pochi e chiari. Tutto parte da un infuso di scorze di cedro, l'elemento che dona il profumo e l'aroma inconfondibile.
A questo si aggiungono acqua, zucchero per bilanciare l'acidità e, infine, anidride carbonica per creare la sua tipica effervescenza.
La risposta alla domanda "cosa contiene la cedrata?" è quindi racchiusa in questi quattro ingredienti che, sapientemente dosati, danno vita a una bevanda unica.
Per chi ama sperimentare, fare la cedrata in casa è più semplice di quanto si pensi. Il segreto è preparare uno sciroppo concentrato, da diluire poi con acqua frizzante.
Conserva lo sciroppo in una bottiglia di vetro in frigorifero.
Per servire la tua cedrata casalinga, diluisci una parte di sciroppo con 4-5 parti di acqua frizzante fredda.
La cedrata è una base eccellente per la mixology. Grazie al suo equilibrio tra dolce e amaro si presta per la preparazione di diverse idee di aperitivo:
Questi cocktail con cedrata si abbinano splendidamente ai classici dell'aperitivo: stuzzichini salati, olive ascolane, patatine e piccoli fritti.
La risposta è sì, con moderazione. La cedrata è una bevanda analcolica e non presenta controindicazioni specifiche. Nonostante ciò, come per tutte le bibite zuccherate, è importante non abusarne per tenere sotto controllo l'apporto calorico e glicemico durante la gestazione.
Nella tradizione popolare, la cedrata è spesso vista come un ottimo digestivo. Le proprietà benefiche del cedro sono note da secoli, e non è un caso che un bicchiere di cedrata per digerire sia un'usanza diffusa dopo un pasto abbondante.
La sua leggera amarezza e le proprietà naturali dell'agrume possono infatti aiutare a stimolare la digestione, offrendo una piacevole sensazione di leggerezza.
La Cedrata Baladin si distingue per la sua filosofia produttiva e per il gusto inconfondibile.
Prodotta nel celebre birrificio artigianale piemontese, questa cedrata è un omaggio alla materia prima di altissima qualità. L'ingrediente chiave è l'infuso di scorze di Cedro, che le conferisce un profilo aromatico intenso e persistente.
A differenza di molti prodotti industriali, la Cedrata Baladin non utilizza coloranti né conservanti, offrendo un'esperienza gustativa artigianale davvero autentica.
È perfetta da gustare da sola, "in purezza" con ghiaccio e una scorza di limone, ma è anche una base straordinaria per la miscelazione di cocktail di alta gamma.
Il suo gusto complesso la rende ideale per un aperitivo raffinato o come bevanda dissetante e ricercata in ogni momento della giornata.
Per mantenere inalterata la sua freschezza, è importante sapere come conservare la cedrata. Finché la bottiglia è sigillata, va tenuta in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce diretta che potrebbero alterarne l'aroma.
Una volta aperta, la cedrata va conservata in frigorifero e consumata entro pochi giorni per non perdere la sua caratteristica effervescenza.
In questo viaggio abbiamo scoperto che la cedrata è più di una semplice bibita.
È un pezzo di storia italiana, un concentrato di profumi mediterranei e una bevanda versatile, capace di evolversi pur rimanendo fedele a se stessa.
Dalla ricetta casalinga ai cocktail più moderni, passando per il suo ruolo di digestivo, la cedrata continua a conquistarci con il suo sapore unico.
E per chi desidera riscoprirne l'anima più vera, l'invito è a provare una versione artigianale come la Cedrata Baladin: un'esperienza di gusto che racchiude tutta l'autenticità di questo straordinario agrume italiano.